

L'occasione è propizia per presentare il manifesto di GLAMART®, il circo itinerante dell’effimero mondo dell’arte contemporanea. Ma non solo. Si parla di creature superpsichiche, di visioni, premonizioni, icone. Si parla del tempo. Della vita. Dell’infanzia eterna e consapevole. Come frammenti ciclici, gli elementi scandiscono le fasi dell’esistenza di ogni essere umano. Una serialità riprodotta con puntate tematiche. Montecatini Terme è l’acqua. Torino, il fuoco. Matera, la terra. Roma, l’aria. Berlino, l’etere: la quintessenza, cioè la “forza vitale del corpo” sintesi di tutti gli elementi ed elisir di lunga vita. Un viaggio straordinario che si concluderà in Tunisia, a Sousse, l’1 dicembre 2008. Esattamente un anno dopo la messa in scena della puntata zero, a Città di Castello, nel 2007. Un viaggio che comincerà nell’acqua, in primavera. E cioè nello spazio e nel tempo dove ha inizio la vita. Le sei mostre GLAMART® nascono da parole e codici che vengono dalla Bibbia e che sanno di scienza. Il dott. Jeffrey Satinover, psicanalista, fisico e studioso di sacre scritture, rivela - decifrando gli antichi testi – che nella matrice dela parola Aids è chiaramente affermato il concetto di “fine di tutte le malattie”. E cita l’opera del massimo esperto di magnetismo terrestre, Gregg Braden, sulla mutazione genetica spontanea: questa mutazione sta avvenendo su bambini che sviluppano una resistenza maggiore ad ogni tipo di malattia. La scienza ha poi scoperto che anche gli adulti possono mutare nello stesso modo. Forse, restando bambini dentro. Questi piccoli mutanti sono la razza più insolita e carismatica che sia nata nella nostra epoca: i bambini superpsichici. GLAMART® è un omaggio a loro, e a noi. Che parliamo il linguaggio del cuore. GLAMART® è strumento per l'arricchimento culturale della grande civiltà artistica italica. Laddove Italia indica il mondo – urbis et orbis – che della sua luce si nutre. Le mostre sono disseminate a creare un percorso che lasci un segno. Un fiocco rosso che racconti delle inquietudini contemporanee nel momento in cui divengono espressione artistica. Cioè prima che il mercato le fagociti. E le espella. In questo senso l'orientamento è all'underground. Inteso, però, come corrente della business art. Ma non solo. Visto che tutto andrà all'asta e tutto concorrerà a creare un capitale economico destinato alla solidarietà. GLAMART® è l’estetica del bello. E anche quella del brutto. Perché, di sicuro, è avanguardia. Nel senso che intende valorizzare una nuova Italia a partire dall’Arte. Libera. Elemento autonomo di marketing. L’arte Glam è uno spazio di ascolto inedito, capace di promuovere fruizioni alternative a partire dal gusto. Tradizione, innovazione e finanziamento di iniziative sociali. L'arte si rende utile. E rende utili. E' lo slogan degli artisti Glam. Talenti assoluti che si auto-selezionano, brillando di luce propria. Cioè che per essere Glam, basta sentirsi Glam. E partecipare a una, o più, delle varie iniziative previste. Proponendo il proprio modo di esprimersi. Inventandosi. Le sei mostre-evento sono precedute – e seguite - da una serie di manifestazioni correlate, Le Glam Special Edition, legate a celebrazioni particolari, ad artisti specifici, peculiari al territorio o a iniziative insolite. Eventi TARGATI Glam. Come GLAM ’68 – Rivoluzione Estatica.
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